“Adesso basta” i sindaci occupano l’ospedale di Polla



 i sindaci del Vallo di Diano occupano l’ospedale Luigi Curto di Polla in segno di protesta nei confronti dello stato di abbandono dell’ospedale valdianese la cui situazione ormai e’ disperata a causa della carenza ormai cronica da anni di pesonale medico e paramedico praticamente in tutti i reparti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso e’ stata la mancanza di gasolio per i riscaldmaenti. Da ieri infatti i termosifoni sono spenti ed i reparti del nosocomio sono al freddo. La notizia e’ arrivata ai sindaci nel corso della riunione che si stava svolgendo ieri pomeriggio a Sassano tra tutti i primi cittadini dei comuni che fanno parte del distretto sanitario Sala Consilina – Polla per discutere tra le altre cose proprio delle infinite criticita’ che affliggono l’ospedale valdianese. I sindaci appena avuta la conferma della mancanza del gasolio hanno deciso di passare dalle parole ai fatti ed armati di fascia tricolore sono andati ad occupare la direzione sanitaria dell’ospedale in segno di protesta verso le mancate risposte da parte del direttore sanitario Nunzio Antonio Babino, del nuovo commissario straordinario dell’Asl unica salernitana Bortoletti e della Regione Campania alle innumerevoli richieste di intervento affinche’ venisse risolto il problema della carenza di medici e di personale in genere in uno degli ospedali più importanti del sud della Provincia di Salerno. “Adesso basta – ha dichiarato Tommaso Pellegrino, sindaco di Sassano e Presidente della conferenza dei sindaci del distretto sanitario – la situazione e’ diventata insostenibile e la carenza cronica di personale medico nell’ospedale e’ diventata anche pericolosa per gli stessi cittadini che a questo punto rischiano di non vedere più tutelato il loro diritto alla salute garantito dalla nostra carta costituzionale. La nostra pazienza ha superato ogni limite e non ci muoveremo dall’ospedale fino a quando non riceveremo delle risposte concrete alle nostre richieste di intervento. Non e’ possibile che in un ospedale manchino i chirurghi, il pronto soccorso funziona in maniera anomala, servizi fondamentali per tutelare la salute dei pazienti come e’ il caso dell’endoscopia d’urgenza vengono sospesi in nome dei tagli alle spese”. Durissime anche le parole da parte del sindaco di Sala Consilina Gaetano Ferrari. “Daremo battaglia in maniera pacifica – ha tuonato il primo cittadino – ma questa volta non più con le parole ma con i fatti perche’ siamo stanchi di essere presi in giro. Non si puo’ pensare di penalizzare i servizi essenziali per tagliare le spese mettendo cosi’ a rischio la salute del cittadino. Questa volta abbiamo poi raggiunto il massimo con la sospensione della fornitura di gasolio e i pazienti dell’ospedale si ritrovano al freddo”.

Erminio Cioffi.italia2tv

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