"Vicenda PD Sala Consilina" : Le considerazione del delegato all’assemblea provinciale PD, Fabio Longo


- Riceviamo e pubblichiamo -

La polemica di questi giorni che coinvolge il PD cittadino di Sala Consilina, tra il locale circolo e i suoi amministratori, rappresenta l’ennesima sconfitta sul piano politico per il PD.
E’ proprio il caso di dire che la Goccia ha fatto traboccare il vaso.
Il vero problema politico non è il passaggio della gestione idrica al Consac, condivisibile o meno, ma la totale mancanza di sensibilità ed intelligenza politica dal 2008 ad oggi nella gestione politica del Partito Democratico locale; questa volta lo scontro è andato ben oltre quelle che erano le iniziali intenzioni.
Cambiano gli argomenti, le situazioni, ma guarda caso i protagonisti sono sempre gli stessi.
Basti pensare, che all’ultimo congresso cittadino del PD il direttivo uscente, dimissionario nella sua totalità, si è riproposto alla guida del partito con le stesse persone, che non rappresentano certamente una novità politica, cambiando soltanto i ruoli all’interno dello stesso, e guarda caso, nello stesso contesto l’attuale Direttivo cittadino è stato votato anche dal Sindaco e da altri consiglieri presenti, ed in quella circostanza l’unica voce fuori dal coro dell’unanimità è stata quella del sottoscritto, non per questioni personali, ma solo per una diversa visione politica.
Sono state tante negli anni passati le opportunità di crescita politica, alla quale è sempre proporzionata la crescita sociale ed economica di una comunità, che abbiamo sprecato a discapito di posizioni personali, comode per l’occasione, ed ancora oggi stiamo facendo lo stesso errore.
E’ arrivato il momento di cambiare le cose, e per tutti noi del PD, di capire davvero che cosa vogliamo fare da grandi.
Ci siamo proposti come coloro che avrebbero dato vita ad una nuova fase politica per il nostro territorio, ma non abbiamo mai avuto il coraggio di iniziare questo percorso, ritenendo più facile scontrarci e dilaniarci al nostro interno.
Abbiamo offerto ai nostri avversari politici chiare occasioni per un immediato riscatto……..per fortuna da questo punto di vista loro stanno peggio di noi!!!!!!
Non condivido il modo in cui è stata affrontata la questione Consac dal locale circolo cittadino, per il semplice motivo che i “panni sporchi si lavano in casa”, e che prima di renderci vulnerabili agli occhi non solo dei cittadini, ma anche dei nostri avversari politici locali del PDL, sarebbe stato opportuno discuterne con la parte della maggioranza vicina al PD; non condivido assolutamente la decisione del sindaco, del vicesindaco, degli assessori e consiglieri comunali iscritti al PD di autosospendersi dal Partito, e se pensano con questo loro gesto di rafforzare la loro posizione politica ed amministrativa, sbagliano, perché sarebbe stato più costruttivo in tutti questi anni formare il gruppo del PD all’interno del consiglio comunale.
Questa si che sarebbe stata una scelta coraggiosa che avrebbe potuto dare inizio ad un nuovo percorso politico ed amministartivo sicuramente più forte, anche per il futuro, che non avrebbe pregiudicato gli attuali equilibri amministrativi, ma come sempre si è scelta la strada più facile.
E’ arrivato il momento di mettere da parte le proprie posizioni personali e di iniziare a creare nuove condizioni politiche che possano portare ad individuare nel nostro Partito una nuova classe dirigente che abbia la capacità di gettare le basi per una nuova crescita, non solo politica, che abbia il coraggio di individuarsi in nuove idee e nuovi progetti per la nostra città e per l’intero territorio del Vallo di Diano.
Ritengo che gran della classe dirigente ed amministrativa del nostro Partito, anche a livello comprensoriale, sia giunta al capolinea della propria esperienza politica; ha avuto la sua possibilità negli ultimi 20 anni di cambiare le cose, ma non credo sinceramente che ci sia riuscita in pieno.
Dobbiamo auspicare la nascita di una nuova classe dirigente che abbia l’intelligenza politica di prendere ciò che di buono la precedente classe ci ha consegnato, ma nello stesso tempo abbia il coraggio di proporre nuove politiche locali e comprensoriali che guardino al futuro con nuovi occhi ……ci sono idee e progetti politici che possono essere validi per lunghi periodi, ma gli stessi non possono camminare sulle gambe delle solite poche persone!!!!
Non possiamo pensare che a delineare i futuri scenari politici e di sviluppo, locali e comprensoriali, per i prossimi venti anni siano le stesse persone che hanno determinato le politiche degli ultimi venti.
Dobbiamo iniziare a lavorare per fare in modo che alle prossime amministrative ci siano condizioni tali per presentarci con una lista che si rispecchi in nuove idee, nuovi programmi politici ed amministrativi, che guardi alla società civile, all’associazionismo, che si sappia riavvicinare ai giovani, renderli protagonisti del loro futuro, dobbiamo pensare ad una città capofila non solo perché ha il maggiore numero di abitanti, ma che diventi il maggiore centro territoriale da dove fare partire nuove politiche, soprattutto per il lavoro ed occupazionali, dobbiamo davvero concentrarci sulla costruzione di una nuova identità locale e comprensoriale.
Per il bene del nostro territorio, l’attuale classe politica si deve rendere conto che è finito il tempo di fare la gara a quale sia il paese più bello o il meno brutto; abbiamo dei problemi attuali come la sanità, i trasporti, l’occupazione, il Tribunale, che devono essere affrontati e gestiti in modo diverso da come è stato fatto fino ad ora.
Non possiamo permetterci come partito di ricordarci di esistere solo quando dobbiamo decidere chi deve occupare le poltrone negli enti sovracomunali, quali la Comunità Montana, il Consorzio di Bonifica, il Consorzio di Bacino SA3, il GAL, accontentando magari chi per scelte politiche non è stato candidato o non è stato eletto.
Ma per cambiare la musica, occorre in primo luogo cambiare i musicisti!!!!
Occorre un grande senso di responsabilità politica da parte di tutti noi, perchè continuando in questo modo stiamo offrendo ancora una volta un’altra possibilità ai nostri avversari, che probabilmente questa volta saranno in grado di organizzarsi e non di vendersi all’ultimo al migliore compratore pensando in questo modo di potere amministrare.
Occorre ripartire con entusiasmo e voglia, mettere in campo le idee e i progetti migliori, e smetterla di fare sterili polemiche che poco interessano la gente, ma che servono solo a dare un poco di visibilità ai protagonisti del momento, soprattutto quando poi all’interno di una stanza o durante i congressi si accettano e consolidano determinate condizioni politiche.
I protagonisti di questa ultima polemica, essendo molto impegnati nelle loro diatribe, si sono dimenticati in questi giorni di rispondere al locale dirigente del PDL, Rosario Luisi, al quale hanno offerto terreno fertile per inserirsi nella polemica.
Voglio ricordare al sig. Rosario Luisi, che nonostante tutto il PD a Sala Consilina ha sempre avuto un circolo all’interno del quale abbiamo in questi anni discusso, anche animatamente, di politica; inoltre,gli voglio solo ricordare che nel 2009 alle ultime amministrative come locale classe dirigente non sono stati in grado neanche di presentare una loro lista unitaria, e che ancora oggi sono alla ricerca di una loro identità definitiva.
Sono curioso di capire qual è a livello locale la loro classe dirigente, semplicemente perché mi farebbe piacere un giorno confrontare le idee del mio partito con le loro, perché allo stato attuale ci sono due verità: la prima è che forse noi litighiamo troppo spesso ed inutilmente tra noi, ma amministriamo la nostra città ottenendo buoni risultati, anche se molte cose vanno cambiate ed altre migliorate, la seconda è che loro come classe dirigente sono totalmente inesistenti, anche in consiglio comunale, considerato che ultimamente un loro consigliere di opposizione si è dichiarato indipendente, mentre altri stanno chi in maggioranza e chi all’opposizione; prima di chiedere le dimissioni del Sindaco, chieda ai suoi amici di partito presenti in consiglio comunale, qualora ne condivida idee ed operato, di chiarire le loro posizioni e da che parte stanno in merito alle locali vicende politiche; è troppo facile votare in consiglio comunale delle scelte e subito dopo criticarle nelle sedi di partito.
Infine, chiedo al mio locale circolo del PD, al Sindaco, agli assessori e consiglieri del Pd che si sono autosospesi di mostrare anche in questa occasione la loro intelligenza e maturità politica affinché questa spiacevole pagina del nostro percorso politico possa, invece, rappresentare una possibilità di riflessione per il futuro, perchè sono convinto fortemente che la nascita del Partito Democratico della nostra città e del nostro comprensorio potrà dirsi iniziata soltanto quando avremo eliminato posizioni personalistiche e pronte a sposare la causa del PD a proprio piacimento, e soprattutto quando metteremo in campo, con una nuova classe dirigente, idee e progetti nuovi.

Il delegato all’assemblea provinciale del PD, Fabio Longo

-vallonotizie24-

Commenti