Bollino blu per 16 tipicità campane. C’è anche la Patata Rossa di Padula

C’è anche la Patata Rossa di Padula tra le 16 new entry nel novero dei prodotti tipici campani che ottengono l’ambito riconoscimento ministeriale.
Con decreto della direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 giugno 2012, è stata approvata la proposta della Regione Campania di inserimento di 16 nuovi prodotti, nell'ambito della dodicesima revisione dell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali.La Regione Campania ha quindi 370 prodotti presenti in elenco e si colloca terza in Italia insieme al Veneto per numerosità, dopo Toscana (465) e Lazio (383).“Un primo passo – ha sottolineato Vito Amendolara, consigliere per l’Agricoltura della Regione Campania – anche per il recupero di prodotti come l’uva armonera e l’uva bianca, entrambe varietà tipiche del Cilento che rischiavano di scomparire definitivamente e la cui coltivazione è stata preservata grazie all’impegno di alcuni appassionati viticoltori locali”. Nell’elenco, oltre alla patata rossa, che a Padula è da anni protagonista di una sagra che si tiene nel mese di agosto, rientrano cipolla di Eremiti, cipolla di Vatolla, fagiolo di Gorga, fagiolo di Mandia, fragolata di Acerno, melanzana paccia, melanzane a scarpone, olive vernacciole, patata ricciona o riccia di Napoli e peperone imbottito. E ancora pomodorino giallo, pomodorino seccagno di Gesualdo, pomodorino di Rofrano, uva armonera del Cilento e uva bianca a cuore del Cilento. Approvato in Commissione Attività produttive anche il testo della proposta di legge che istituisce il marchio etico regionale. La norma ora, dopo il parere della II Commissione, andrà in Aula per l’approvazione definitiva del Consiglio regionale. Il marchio etico è una nuova opportunità per le produzioni campane e servirà a dare ai prodotti tipici anche un bollino di qualità etica, elemento di ulteriore qualificazione per i consumatori, sempre più attenti alla provenienza certificata degli alimenti.

- Annachiara Di Flora - www.ondanews.it -

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