Sassano : Revoca deleghe all’assessore Inglese. C’è lo "zampino" di facebook?

Continuano a rincorrersi a Sassano le voci sulle reali motivazioni che hanno spinto il sindaco Pellegrino a “silurare” l’assessore Inglese dalla giunta, revocandogli le deleghe alle politiche sociali ed ai trasporti. Intanto, nella serata di lunedì scorso si è tenuto il consiglio comunale, convocato in sessione straordinaria. Tra i temi all’ordine del giorno, la gestione in forma associata della funzione di protezione civile, di catasto e della funzione di pianificazione urbanistica e alcune comunicazioni del sindaco. Il quale, senza entrare nei dettagli, ha formalizzato la revoca ad Inglese. Nell’occasione sono, tuttavia, risultati assenti lo stesso assessore, nonché quattro consiglieri di minoranza su 5. Presente, infatti, il solo Di Brizzi. Tornando alle voci relative alle ragioni che hanno indotto il primo cittadino a sollevare dall’incarico l’assessore, c’è da evidenziare quanto riportato dalla rivista quindicinale “Città Vallo”, attraverso un articolo, dal titolo “assessore esonerato per colpa di facebook?”, a firma di Aldo Bianchini. “L’ipotesi più accreditata - si legge – è quella che indica nel social network il vero responsabile del drastico provvedimento. Inglese si sarebbe tradito, facendo incautamente uso di facebook per uno scambio epistolare, via chat privata, con un noto ex politico del Vallo. In tale scambio l’ex assessore osannava l’ex politico (di un paese vicino) dicendogli che era stato il migliore e costui, di rimando, suggeriva, all’assessore di intensificare i rapporti con un ex sindaco ed anche con un assessore ancora in giunta in modo che questi convincesse anche un consigliere comunale a schierarsi dalla loro parte per smantellare la giunta. Forse Inglese ha poi consentito a qualcuno dell’amministrazione comunale di leggere e stampare il tutto. Il carteggio sarebbe arrivato sulla scrivania del sindaco che, rompendo ogni indugio, avrebbe firmato il decreto di revoca”. Una strategia, quindi, per indebolire la giunta? E chi sarebbe il misterioso interlocutore “facebookiano”? Naturalmente, in proposito, il condizionale (utilizzato anche nell’articolo) e il dubitativo sono d’obbligo. Ma se non è andata proprio così, quali le motivazioni alla base di tale perentoria decisione da parte di Pellegrino? Nei prossimi giorni se ne dovrebbe sapere di più. Cono D'Elia - ondanews -

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