Teggiano: le luminarie di San Cono e una devozione che si ripete da un miracolo

1 milione e 400 mila lampadine a led accese per i trecento anni della statua di San Cono, uno spettacolo di luci e musica che dall’1 al 3 giugno incantano il pubblico di fedeli e curiosi, tenendo lo sguardo rivolto verso l’alto per un quarto d’ora. Un piccolo capolavoro messo in piedi dalla “Mariano Light” che ogni anno fornisce l’impianto di illuminazione senza lucrare sul servizio, come omaggio ad una grazia ricevuta dal padre negli anni ’80. Lucio Mariano, oggi amministratore della società, ci racconta che negli anni ’80 il padre stava allestendo le luminarie per la festa del 3 giugno quando cadendo dalla gru si è ritrovato appeso alle braccia della statua di San Cono. Un miracolo che da allora la famiglia Mariano non ha mai dimenticato. Il Comitato San Cono ha, infatti, pagato 40mila € per l’istallazione delle luci, a copertura delle sole spese attive. Lucio ha dei ricordi sfocati di quei racconti del padre, ma da allora la famiglia ha una costante devozione verso il Santo Patrono Teggianese. Un omaggio al Santo che oggi lega anche due operai della società, graziati 5 anni fa da un fulmine caduto accanto alla loro scala, mentre stavano allestendo l’arco sulla Madonna posta in via Umberto I. Da quell’episodio anche i due dipendenti vengono a Teggiano in occasione dei festeggiamenti del 3 giugno per ringraziare il santo. “A Teggiano ho le mie radici – dichiara Lucio Mariano, amministratore della Mariano Light - sono originario della provincia di Lecce e ogni anno torno qui per i festeggiamenti di San Cono con piacere, ritrovando la familiarità delle facce dei teggianesi e ricordando l’emozione delle vacanze estive da bambino.” - Tania Tamburro ondanews -

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