Rogo Bimaltex, il regista D'Abrosio:"Nel Vallo nessun interesse per il film su Giovanna e Annamaria"

Avranno inizio a metà settembre a Montemarano, in provincia di Avellino, le riprese del Film “Due euro all’ora” del regista Andrea D’Ambrosio, ispirato alla tragica vicenda del materassificio Bimaltex di Montesano sulla Marcellana. Era il 5 Luglio 2006 quando nel rogo sviluppatosi all’interno dell’opificio di Montesano persero la vita Giovanna Curcio, di soli 15 anni originaria di Casalbuono, e Annamaria Mercadente di 49, originaria di Padula. Le due operaie in quel momento erano impegnate al lavoro: più di dieci ore al giorno in assenza dei requisiti minimi di sicurezza, pagate due euro all’ora. La loro storia diventa ora un film, che sarà pronto nel 2015, ma per girare il quale il regista Andrea D’Ambrosio ha incontrato non poche difficoltà. In particolare D’Ambrosio, in una intervista pubblicata sul quotidiano “Il Mattino” ed a firma di Mattia Carpinelli, si dice molto deluso dal poco interesse manifestato per il progetto dagli amministratori del Vallo di Diano. “Il mio obiettivo –dice D’Ambrosio- era quello di girare anche nei luoghi di Giovanna e Annamaria, per tenere comunque un legame con la realtà. Sono stato nel Vallo di Diano e in Cilento: ho incontrato il sindaco di Montesano sulla Marcellana e di altri centri della zona, ma ho ricevuto solo promesse”. Secondo D’Ambrosio per gli amministratori valdianesi i temi trattati dal film avrebbero rappresentato un ostacolo. “Anche a Paestum –continua D’Ambrosio- è successo qualcosa di simile. Avevamo trovato nove imprenditori e il presidente di una banca interessati ad investire. Ma dopo tre riunioni sono scomparsi”. Insomma secondo il regista “Due euro all’ora” affronta un tema troppo scomodo, raccontando un mondo del lavoro ancora presente e reale dove diritti e regole non esistono, e il profitto di pochi è l’unico obiettivo da conseguire, anche a costo di vite umane. “Ancora oggi nel Vallo di Diano, nel Cilento e nel Sud in generale –conferma D’Ambrosio- ci sono fabbriche abusive come la Bimaltex, e nel film tracciamo anche il profilo di imprenditori senza scrupoli che guadagnano sulla pelle dei loro operai. E poi c’è la realtà dei piccoli paesi dove tutto questo è noto, ma si preferisce restare in silenzio anche davanti alla morte di due persone”. “Due euro all’ora” in ogni caso si farà, anche se lontano dal Vallo di Diano, e con un budget di soli 400mila euro. Scritto da Andrea D’Ambrosio con Donata Carelli, è prodotto dalla Acab Film di Enzo Porcelli, con il contributo di Rai Cinema e del Ministero per le Attività e i Beni Culturali. Sarà pronto nel 2015, e difficilmente nei titoli di coda vedremo ringraziamenti per la collaborazione ai comuni del Vallo di Diano.-unotv-

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