Strage di Parigi. Tanti valdianesi in Francia, Rossana racconta: “Dovevo essere in centro ma alla fine ho deciso di non uscire, poi è successo di tutto”

Rossana ha 26 anni, è di Atena Lucana, è laureata in Lingue e letterature straniere e aveva un grande sogno, la Francia. Sogno che grazie alla sua tenacia e alla sua forza di volontà ora è diventato realtà. Vive in Francia da qualche anno e quella che prima vedeva come la città più bella del mondo, ora è la sua città, la sua casa. Qui ha un lavoro, degli amici e tutto ciò che fino a qualche anno fa sognava di fare a Parigi, ora rappresenta la sua quotidianità. Ed è proprio una serata normale quella che stava trascorrendo ieri sera Rossana. “Avevo terminato il mio turno all’Hotel Felicien, dove faccio lavoro alla reception, alle 21 – racconta – e con un’amica avevamo pensato di uscire, come facciamo di solito il venerdì sera. Poi all’improviso abbiamo cambiato idea e sono ritornata a casa, nel XV arrondissement. Ed è proprio lì che ho appreso di quanto stava accadendo a qualche fermata di metro da dove abito. Ho iniziato a ricevere messaggi e chiamate dai familiari in Italia e da tanti amici e conoscenti. Ho acceso subito la tv e ho seguito tutta la diretta. Ero spaventata, nonostante mi trovassi in casa, sapendo che non ero del tutto lontana da quei luoghi”. E poi subito il pensiero per la sua famiglia, che si trova ad Atena Lucana: “La prima cosa che ho fatto è stata telefonare a casa per assicurare alla mia famiglia che io stavo bene, che ero rientrata a casa e per dirgli di stare tranquilli, per quanto possibile”. Poi la preoccupazione per i suoi amici lì a Parigi, su dove potevano essere e su come potevano stare “siamo un bel gruppetto di italiani qui, spiega Rossana, e ognuno di noi si preoccupa per l’altro. Siamo stranieri e ci siamo ritrovati qui tutti insieme, provenienti dalla stessa Italia”. Da ieri sera Rossana è rimasta in casa, ma oggi dovrà uscire per andare a lavorare e anche non vivendo proprio in quel quartiere, non nasconde che la paura c’è: “usciamo con l’ansia che qualcosa possa succedere nuovamente, racconta, ma purtroppo la quotidianità è questa, il lavoro chiama e siamo obbligati a dover affrontare la realtà. Penso solo di uscire con la massima tranquillità e massima attenzione per quanto possibile. Poi siamo tutti sotto il cielo, purtroppo…”.Sono diversi i valdianesi in Francia e a Parigi, da Facebook arrivano i messaggi che stanno bene, così come il cantante lirico Pietro di Bianco.-italia2tv-

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